Hanno detto di lui
Di San Luigi Orione è stato detto e scritto molto evidenziandone puntualmente la personalità e l’opera di bene
che, in forza della sua fede, è riuscito a realizzare nell’arco dei suoi 67 anni di vita.Ora, nel contesto di queste pagine, ci piace riportare alcune tra le testimonianze che riteniamo più significative.
- ”Stratega della carità” (Giovanni Paolo I, Papa)
- “Don Orione, fu un cristiano che la sua rivoluzione la fece subito: Chi provò fortemente a dissodare la terra senza concedere deleghe ma impegnandosi di persona” ( Giorgio Torelli, giornalista)
- “Ci sono persone che hanno bruciato il mondo con l’immane rogo. E ci sono persone che hanno bruciato se stessi per illuminare e riscaldare il mondo. Uno di questi è certamente Don Orione” (Giovanni Colombo, Arcivescovo di Milano)
- “Don Orione, camminò sempre sul margine dell’impossibile, dell’imprevedibile, e camminò a colpo sicuro, senza sbagliare mai” (Giuseppe Siri, Arcivescovo di Genova)
- “Ricordati di questo – mi disse ad un certo momento – Dio non è solo in chiesa. Nell’avvenire non ti mancheranno momenti di disperazione. Anche se ti crederai solo e abbandonato, non lo sarai. Non dimenticarlo!”. Mi accorsi che i suoi occhi erano lucidi di lacrime ( Ignazio Silone, letterato e politico)
- “Vidi più d’una volta Don Orione senza nessuna difficoltà. Gli parlai, mi parlò. Veramente i suoi occhi facevano luce e le sue parole medicavano; tutta la sua persona vivissima, irrequietissima, era nella pace: e a baciargli la mano, ci si tratteneva come a dissetarsi di questa pace… Sul volto di Don Orione, sul suo volto d’umile, nessuna “importanza”, nessuna “maschera”, appariva: in più della natura, era una luce, una trasparenza, una forza, una dolcezza, una “grazia” che gli veniva da una vita interiore segretissima, sua, ardente e sovrumana” (Giuseppe De Luca, sacerdote e letterato)
- “Fu certamente una delle personalità più eminenti di questo secolo per la sua fede apertamente professata e per la sua carità eroicamente vissuta. Fu sacerdote di Cristo totalmente e gioiosamente consacrando la propria vita a coloro che più soffrono, a causa della sventura, della miseria, della cattiveria umana. Egli si è lasciato solo e sempre condurre dalla logica serrata dell’amore! Amore immenso e totale a Dio e ugualmente assoluto all’uomo, a tutto l’uomo, anima e corpo, e a tutti gli uomini, piccoli e grandi, ricchi e poveri, umili e sapienti, santi e peccatori, con particolare bontà e tenerezza verso i sofferenti, gli emarginati, i disperati. Ebbe la tempra e il cuore dell’Apostolo Paolo, tenero e sensibile fino alle lacrime, infaticabile e coraggioso fino all’ardimento, tenace e dinamico fino all’eroismo, affrontando pericoli d’ogni genere, avvicinando alte personalità della politica e della cultura, illuminando uomini senza fede, convertendo peccatori, sempre raccolto in continua e fiduciosa preghiera, talvolta accompagnata da terribili penitenze… Mirabile è Dio nei suoi santi, e Don Orione rimane per tutti esempio luminoso e conforto nella fede” (San Giovanni Paolo II°, Papa).