Ottobre missionario, un particolare mese in cui proprio in quest’anno di guerre, martiri, odio ed individualismo il Papa ci chiede un impegno particolare per sentire di ciascuno l’impegno di annunciare Cristo nel mondo. Nel movimento laici di Napoli c’è chi ha pregato con maggior intensità,chi ha intensificato le opere di carità, chi come me ha deciso di ripartire per la Costa d’Avorio.
Il 40esimo viaggio
L’occasione: i 50 anni della Tenda Orionina in Africa ed il capitolo di verifica della congregazione proprio a Bonouà. Il progetto che da venti anni porto avanti con la famiglia orionina a Bonoua è un centro di terapia per gli ultimissimi in Africa: i bambini, che già ultimi nella scala sociale, per l’handicap, vengono considerati serpenti….con tutte le conseguenze del caso…
Il centro funziona oggi con personale di buona volontà secondo una metodica adattata alle necessità del sistema sociale africano e io con l’auto sporadico di colleghi a titolo veramente volontario curiamo la supervisione e la formazione permanente.
Questa la cornice in cui
Sono nate poi tante iniziative di solidarietà: ponti di sostegno e condivisione dove il contributo economico a famiglie povere, il sostegno allo studio, operazioni e cure mediche, sono solo un segno di ina condivisione profonda verso i fratelli più bisognosi. Chi mi aiuta non sono i ricchi, ma amici che fanno sacrifici in uno spirito di condivisione dove sento che non posso concedermi il superfluo se a qualcuno manca il necessario…
Questa volta ho incontrato Maria …lasciata dal fidanzato …incinta al 6° mese… orfana….fratello pazzo…ma veramente pazzo…digiuna da 20 giorni senza lavoro ,malata, stesa su una stuoia nel tugurio senza acqua gabinetto e luce dove si ripara… una delle tante…una che se muore stanotte nessuno lo saprà…ma io l’ho vista avevo la possibilità e ho aiutato quando penso che mi devo mettere a dieta rivedo i suoi occhi sul pane e formaggino che le ho offerto per prima cosa, rivedo il gesto di dividerlo a metà per darne al fratello… il grazie va a quelli che conoscendomi mi hanno sostenuto mandando il necessario per cibo acqua, corredino ,spese mediche, parto in ospedale. Io missionaria? No! Non porto Gesù a chi non lo conosce testimonio che Cristo è nelle piaghe di Maria…riconoscerlo e dargli dignità nella condivisione è solo il riflesso dell’Amore grande che il Signore ha avuto per me.
Lucia Precchia